In un mondo veloce, possiamo ancora andare piano
Cosmesi lenta, libri ispiranti e la ricetta più facile del mondo
Ciao bella creatura, come stai?
Eccomi di nuovo qui, nella tua casella email per proseguire il nostro viaggio nel mondo dell’autoproduzione. Nella scorsa newsletter ti ho parlato un po’ di me, dei miei valori e, nel piccolo sondaggio che ti avevo proposto, delle ragioni che ci spingono a sperimentare l’autoproduzione.
Oggi vorrei presentarti la cosmesi lenta. Sono quasi certa che tu non ne abbia mai sentito parlare in modo esplicito: come potrai intuire si tratta di uno stile di cosmesi basato sulla lentezza e sulla consapevolezza. Vediamo insieme che cosa si nasconde dietro a queste due “semplici” parole.
Cosmesi Slow: che cos'è e perché ne abbiamo così bisogno?
Quando vivevo in Francia lavoravo in un negozio bio e mi capitava spesso di trovare questo piccolo loghetto con la tartaruga (Slow Cosmétique) su molti dei prodotti cosmetici che vendevamo: saponi, creme, deodoranti, prodotti per la rasatura, dentifrici… Curiosa come sono non ho potuto non fare qualche ricerca a riguardo ed ho scoperto che questo logo vale molto di più di qualsiasi certificazione bio.
Questo perché la Slow Cosmétique® non riguarda solo l’aspetto ecologico della filiera cosmetica ma anche etico. La cosmesi slow è molto più di una certificazione, è un movimento militante per un consumo alternativo della bellezza, incarnato dall'Associazione Slow Cosmétique e dai suoi partner.
Si basa sulla volontà comune di promuovere un modo naturale, sano e ragionevole di consumare i cosmetici e dal desiderio di ottenere una maggiore trasparenza nelle pratiche dell'industria cosmetica.
Tanti brands si riconoscono in questo movimento e si stanno muovendo per cambiare le cose in questo settore. Tanto di guadagnato per noi, consumatori e consumatrici, che possiamo affidarci a loro con un buon livello di serenità!
Autoprodurre, per me, è un modo concreto di far parte di questo movimento: scegliere con cura e consapevolezza le materie prime, formulare secondo i reali bisogni del mio corpo e non guardare più la TV (troppi spot stereotipanti e consumistici) sono delle piccole azioni che fanno letteralmente la differenza.
Sono un po’ rivoluzionaria (lo so 😋), ma con tutto questo volevo solo ricordarci che anche se il nostro mondo è veloce e frenetico, non siamo costretti a seguirlo a testa bassa… possiamo ancora rallentare. Abbiamo bisogno di andare piano per prenderci davvero cura di noi e del nostro pianeta.
Non mi dilungo oltre sulla cosmesi lenta, per approfondire ti lascio leggere l’articolo che ho scritto sul mio blog 👇
Nella foto qui sopra trovi due libri che ti consiglio di leggere se il tema della cosmesi naturale ti appassiona e desideri approfondire le tue conoscenze in materia:
Slow Cosmétique: consigli e ricette efficaci per una cosmesi eco-bio è stato scritto da Julien Kaibeck, fondatore del movimento Slow Cosmétique. Si tratta di una guida pratica, ricca di valori ma soprattutto di ricette semplici e naturali da provare ad autoprodurre in casa!
La scienza nascosta dei cosmetici di Beatrice Mautino è invece un libro più scientifico che esplora il mondo nascosto dei prodotti di cosmesi che compriamo abitualmente. Sicuramente più tecnico ma scritto in modo molto scorrevole e di facile lettura. Molto interessante per diventare consumatori e consumatrici più consapevoli!
I miei esperimenti del mese
Dall’ultima newsletter, ho spignattato parecchio, ma oggi voglio affidarti questo consiglio utilissimo sul calcolo della quantità perfetta di sapone per una singola formina.
Se non hai mai fatto il sapone, puoi unirti ad uno dei miei prossimi corsi, oppure provare a lanciarti seguendo questa semplice ricetta.
Se invece hai già sperimentato le tue prime ricette di sapone (con metodo a freddo), qui sotto potrai scaricare una guida utilissima che risolverà tutti i tuoi problemi di quantità, qualsiasi pirottino tu stia usando!
La ricetta più facile del mondo
Perfetta per tutti i livelli, oggi voglio proporti di realizzare un oleolito (o macerato oleoso).
Che cos’è un oleolito? Il macerato oleoso (o oleolito) è una tecnica per estrarre parte dei principi attivi di una pianta "infondendola" in un olio. L'olio funge da solvente e diventa il vettore delle proprietà attive della pianta, del suo profumo e del suo sapore.
Questo tipo di preparazione rafforza le proprietà degli oli, aggiungendo al contempo i principi attivi delle piante macerate. I macerati possono essere utilizzati tanto in cucina quanto in cosmetica, a seconda degli oli e delle piante scelte.
Entrerò nel dettaglio dei vari oli nelle prossime newsletter ma intanto: come si realizza un oleolito?
Sterilizza un vasetto di vetro (da 50cl è più che sufficiente per iniziare).
Riempi il vasetto con la pianta secca che hai scelto, se possibile spezzettata: puoi scegliere tra fiori secchi (ad esempio calendula, lavanda o camomilla, facilmente reperibili in erboristeria), oppure foglie secche (alloro, menta, melissa, salvia, timo), o ancora scorze essiccate (arancia, limone, cedro, mandarino).
Versa l’olio di tua scelta nel vasetto fino a riempirlo completamente: tra gli oli ti consiglio girasole, mandorla dolce, oliva (vergine), jojoba, riso, mais, o vinaccioli.
Chiudi il vasetto con il suo coperchio ed agita bene in modo che l’olio si distribuisca in modo omogeneo.
Utilizza un’etichetta per annotare la data di produzione e la composizione (es. 15/02/2023 - Lavanda in olio di girasole).
Lascia riposare il vasetto al buio, dentro ad un mobile, per circa 40 giorni.
Durante questo periodo di riposo, agita di tanto in tanto il contenuto.
Passati i 40 giorni, utilizza una garza ed un colino per filtrare bene il macerato.
Lascia riposare altri 2 o 3 giorni prima di utilizzarlo. Se ci sono ancora residui di pianta, filtralo nuovamente.
E voilà! Questo oleolito ti tornerà utile sia per fare il sapone che per le tue autoproduzioni cosmetiche (creme, lozioni, ecc.).
Eccoci arrivati alla fine di questa seconda newsletter. Spero che ti sia piaciuta! Ci risentiamo tra un mesetto; intanto non esitare a seguire i miei aggiornamenti su Instagram e, se ti va, a partecipare ad uno dei miei prossimi corsi (zona Vittorio Veneto e Montebelluna).
Un abbraccio fortissimo 💖
Francesca